domenica 26 febbraio 2012

Filetti di merluzzo surgelati con patate

Ricettina veloce trovata su Internet mentre ne cercavo un'altra (filetti di merluzzo con una salsa all'uovo... trovata una volta e sperimentata con successo, ma apparentemente impossibile da ritrovare, ma non perdo la speranza, la ritroverò! E sarà prossimamente sul blog della Precurstrice!!)...

comunque non è male nemmeno questa:

INGREDIENTI (x 4 persone, o 2 se è un piatto unico):
- Filetti di merluzzo surgelati (400g)
- Patate (350 g)
- Cipolle
- Aglio (1 spicchio)
- Olio d'oliva (6 cucchiai)
- Sale e pepe

PROCEDIMENTO:

1. Pulite le cipolle e affettatele. Sbucciate l’aglio e tritatelo finemente. Sbucciate le patate, lavatele e tagliatele a fette sottili (se no ci mette una vita a cuocere!!)
2. Versate 3 cucchiai d’olio in una pirofila, distribuitevi sopra le cipolle affettate, l’aglio tritato e quindi sistemate i filetti di pesce (ancora surgelati, e con un po' di sale sopra). Coprite con le fette di patate disposte a file, salate leggermente e pepate.
Sovrapporre parzialmente le patate in modo da fare un bello strato uniforme


3. Versate l’olio rimasto sulle patate e passate la pirofila in forno a 180° per 35 minuti, fino a quando le patate saranno dorate (verificare di tanto in tanto).


4. Togliete dal forno, distribuite nei piatti e servite ben caldo.


Vi è piaciuta la ricetta?
L'avete già provata?
Scattate una foto del vostro piatto, e lasciatela da qualche parte nel mondo con l'app di Repudo!!!

Ci sono moltissimi altri messaggi che vi aspettano... alcuni li ho lasciati io per voi  ;- )

Scaricate l'app gratuita e guardate la mappa.... magari ci sono messaggi proprio dove siete ora: ma attenzione, per leggerli è necessario andare fisicamente nel luogo indicato nella mappa!!

Danza sospesa - Vertigimn

Ecco una cosa veramente avanti... vista molte volte in diversi spettacoli


(non ultimo lo spettacolo Bonheur del Lido 2 settimane fa) ma mai avevo pensato fosse possibile sperimentarla in via del tutto amatoriale, e a Torino per di più!!!

www.vertigimn.it : ecco dove trovare tutte le informazioni dei corsi proposti, oltre alla danza sospesa anche:

la Ruota di Rhon

l'Airtrack

e molto altro! senz'altro vale la pena fare 'un salto' alla sede per chiedere informazioni: chissà quanto costa?

... aggiornamento 24 giugno 2012:
Ebbene, non ho resistito e mi sono iscritta a febbraio al corso di danza sospesa: si tratta sostanzialmente di danza, fatta utilizzando degli attrezzi 'aerei' come gli imbraghi (il corso del mercoledì) o le pance (corso del venerdì, che ho scelto io).
Le pance sono dei tessuti abbastanza elastici e molto resistenti, appesi al soffitto per le due estremità: la parte bassa (pancia, appunto) è quella su cui la ballerina sale (o si appende) per fare alcune figure della coreografia di ballo, ma sempre rimanendo a una altezza di 1 metro da terra.
La lezione (di 1h30) consiste in una metà del tempo dedicata al riscaldamento e allo stretching (mooolto stretching, infatti per buona parte delle figure più snodate si è meglio risultano), e il resto del tempo all'attività pratica con l'attrezzo, inserendo gli esercizi in piccole coreografie, che poi per la fine dell'anno sono state raggruppate nella coreografia del SAGGIO ...... che sarà questa sera .... qui


Teatro Espace, 
via Mantova 38
Torino
h 21 (ingresso 5€)

Il tema sarà il VOLO ... ma al momento non posso rivelare di più !!!

martedì 14 febbraio 2012

le bar à huitres - Paris

Et voilà un resto très spécial que j'ai vu aujourd'hui pendant mes balades dans le quartier Saint-Germain-des-Prés.

Les huitres sont servie sur des assiettes/plateaux ENORMES et élevés .... tous les clients en train de prendre des photos. J'ai regardé sur le site, et apparemment ce resto est très réputé, même cité lors d'émissions télé.
A' tester.

UNO de 50

Ecco una nuova  precursata  fresca fresca di oggi !
Luogo della precursata: Parigi... quartiere Marais (il mio preferito)
Tipologia di precursata: accessorio/gioiello con tutte le caratteristiche delle precursate, ovvero
- non ancora arrivato in Italia (o almeno, io non l'avevo mai visto)
- originale nonché unico
- mooolto glamour
- packaging e ambientazione showroom accattivante

... sto parlando di...
UNO de 50
Ecco in breve di cosa si tratta;
gioielli in lega di metallo placcato argento, realizzati completamente a mano in Spagna da un gruppo di creativi, che hanno basato il loro lavoro su un concetto secondo me geniale:
OGNI PEZZO è PRODOTTO IN NUMERO LIMITATO, solo 50, in modo che quando qualcuno lo indossa sa bene di avere un pezzo quasi unico!!
questo ha dato il nome alla marca, e aggiungendo un packaging carino (leit-motiv della borsina, che viene declinata in piccoli pendagli chiudi-pacco, sacchetti porta gioiello, bigliettini informativi) e degli atelier arredati in modo elegante e originale... e un prezzo sufficientemente alto per creare l'immagine di un prodotto quasi d'élite (ma senza essere proibitivo per un pubblico benestante)... e LES JEUX SONT FAITS.
ora, è vero che questa storia delle 50 unità sarà stata vera all'inizio, ma ora, con tutti i punti vendita che ci sono (solo in Spagna, Portogallo e Francia.. per ora: chi è interessato al franchising acchiappi al volo questa precursata) di certo ne produrranno di più, ma l'idea è comunque molto intrigante!!!

Altre info (compreso come aprire il franchising) sul loro sito internet UNOde50

domenica 5 febbraio 2012

Pinterest

Navigando su internet questa mattina mi sono imbattuta in un'altra PRecuRsAtA: Pinterest

a quanto ho capito si tratta di una bacheca virtuale (virtual pinboard) per annotare, organizzare e condividere tutto quello che troviamo di interessante su Internet. Ognuno dovrebbe avere una propria 'lavagna' personale dove appuntare tipo 'post-it' virtuale siti, foto o quant'altro di interessante abbia trovato navigando in Internet, etichettandolo per successivamente ritrovarlo più facilmente (ricette, look, arredamento, wedding ideas, ...).


I preview dei Pinterest che ho potuto vedere sono parecchio carini, la grafica è simpatica, e penso che un tool del genere possa essere molto utile per raggruppare quello che ora semplicemente annoto a casaccio nei miei Preferiti.

Pare che stia avendo molto successo.... naturalmente ho già richiesto l'iscrizione (ebbene si, è necessario essere in lista d'attesa prima di aver diritto all'accesso: chissà quanto ci metteranno a rispondere! Sono curiosa!)

sabato 4 febbraio 2012

BB CREAM

Tratto da Marie Claire on-line (25 gennaio 2012)

BB CREAM


Che cos’è? È la parola del momento. Forse meriterebbe di essere citata fra quelle che ogni anno aggiornano i vocabolari. In realtà non è un neologismo. Si tratta delle iniziali di Blemish Balm, prodotto utilizzato negli anni Cinquanta dai dermatologi in Germania dopo gli interventi estetici, come i peeling dermatologici, la dermoabrasione o i trattamenti al laser, per le notevoli proprietà lenitive e rigeneranti. Esportata in Asia, la BB Cream ha avuto subito grande successo fra le celebrity coreane. La routine di cura della pelle nel mondo asiatico è complessa, le donne compiono quotidianamente più di sette step, ecco spiegata la rivoluzione di un unico prodotto che con un gesto idrata, protegge, corregge e uniforma il colorito.Presto il segreto di bellezza coreano è arrivato in Giappone, poi nel Sud Est asiatico e si è velocemente imposto in Europa e Stati Uniti.


A cosa serve. Si tratta di un prodotto multifunzione che ha sia i vantaggi dello skincare sia quelli del trucco. Ha un’azione idratante e nutriente, dona un aspetto sano e luminoso, contiene pigmenti che nascondono le imperfezioni cutanee e coprono i rossori. Molte hanno principi attivi che prevengono l’invecchiamento della pelle e sono indicate anche per quelle mature. Insomma, non si tratta soltanto di creme dedicate alle giovani con pelli problematiche. In Asia la BB Cream risponde ai bisogni specifici locali e ha una gradazione di “grigio” per illuminare il colorito e un risultato opacizzante. Per la carnagione europea è stato creato invece un effetto dorato. Si differenzia da fondotinta e creme colorate perché generalmente è declinata in poche tonalità, vicine a quelle reali della pelle. In più la texture è meno coprente. Molte BB Cream hanno un fattore di protezione dagli ultravioletti. Altri vantaggi: è comoda e fa risparmiare tempo e denaro. Dettagli non trascurabili. Infatti, secondo una ricerca realizzata da AstraRicerche per Garnier su un campione di donne italiane fra i 15 e i 70 anni, sono state individuate da parte di social trend driver, ovvero opinion leader, dieci principali tendenze evolutive, non congiunturali, ma di medio termine. Tra queste il downsizing dei consumi, senza però rinunciare a qualità, performance e sicurezza e una domanda di semplificazione, contro la vita troppo complessa, incontrollabile e stressante, che dal punto di vista cosmetico vede privilegiati i prodotti multifunzione e multibenefit. Le marche più diffuse in Asia sono Skin79, Missha, Lioele, Skinfood


Futuro prossimo. La crema con le due B ha conquistato tutte. Una nota: ne sono in arrivo altre. Quella nella gamma Daywear di Estée Lauder debutterà a marzo, il beauty balm (o baume de beauté) di Dior Hydra Life e quella di Clinique ad aprile. Altre possono essere acquistate dalle globetrotter: quelle di Mac, Maybelline, La Roche Posay, Revlon si trovano già in vendita negli Stati Uniti, in Asia o nei duty free. La scelta non manca.


Effetto Photoshop. Erborian BB Crème au Ginseng uniforma il colorito e regala un effetto "pelle di bambina". In esclusiva da Sephora (32 euro).


Cinque gesti. Uniforma, idrata, illumina, attenua le imperfezioni e protegge dagli UV: Garnier B.B. Cream Perfezionatore di pelle (8,99 euro).


Azione pelle nuda. L’Oréal Paris Nude Magique BB Cream idrata e si adatta a ogni carnagione (14,50 euro).


Tecnologica. Dermo28 Aqua Blemish Balm lenisce le pelli irritate, arrossate e impure (71 euro).


Antiage. Vichy NeoVadiol Lumière ha un colore universale ed è dedicato alle pelli mature (34,79 euro).

Ho saputo di questo prodotto solo ieri, capitando per caso su un sito che ne parlava spiegando che si tratta del prodotto del momento.
Da brava   precurstrice   non ho potuto resistere e ho comprato oggi stesso la BB Cream della Garnier (l'unica che sono riuscita a trovare in un comune supermercato): prezzo ragionevole (sotto i 10€), colorazione chiara, tanto avevo finito il fondotinta per cui perché non provare questa novità!

Naturalmente l'ho già provata e devo dire che per il momento sospendo il giudizio: la coprenza mi è sembrata piuttosto scarsa, l'odore abbastanza forte, e passando la mano sul viso dà l'impressione di essere anche trasferibile... ma preferisco provarlo un po' di giorni per farmi un'idea più precisa.

venerdì 3 febbraio 2012

Soap & Glory - UK

A' shopper vite!
Crée par Marcia Kilgore, la pétulante fondatrice de Bliss, cette marque anglaise associe actifs efficaces, petits prix, et une bonne dose d'humour, et avec des jolis packaging vintage. Parmi ses best-sellers:

- le gloss volumateur Sexi Mother Pucker

- le Righteous Butter, élu le meilleur beurre pour le corps d'Angleterre

- Flake Away body polish, pour un gommage nourissant et fruité


malheureusement les produits Soap & Glory ne sont pas dispo en Italie... il faut les acheter en UK (chez Boots, ou Harvey Nichols à Londres), ou bien sur e-bay... ou demander à quelqu'un de mes collègues anglais de m'en envoyer un paquet!!!

giovedì 2 febbraio 2012

String Gardens - Amsterdam

Da Ulisse - Alitalia - Gennaio 2012


Ad Amsterdam la mania del verde nei luoghi pubblici, che ha contagiato mezza Europa, si esprime in tecniche di coltura davvero originali: fili tesi dal soffitto verso terra riempiono gli ambienti; e sui fili rameggi, foglie, fiori. Spopolano gli string gardens olandesi, ovvero i giardini su corda. Quelli che un tempo erano semplici seppur attenti fioristi, oggi sono diventati flower designer, ovvero creativi capaci di tradurre petali e piante in artistici linguaggi del verde.
Proprio ad Amsterdam Fedor Van der Valk ha aperto il suo nuovo atelier e negozio. Compone sculture mescolando materia a piante e fiori. La natura, attraverso le sue mani, diventa arredo, opere che catturano per estetica e creatività, in una mistura di botanica, alberi, semi, disegni, installazioni floreali. Decorazioni che arrivano dal mondo vegetale, con un incredibile risultato estetico. I suoi lavori si possono ammirare da Pompon (nel cuore di Amsterdam, Prinsengracht 8, tra i più antichi fioristi della città: papaveri, bouganville, passiflora, orchidee sembrano nuvole sospese nell'aria.






In Amsterdam, this pan-European craze for greenery in public places is manifest in truly original planting techniques. Strings are suspended from ceilings and hung with branches, leaves and flowers. What were once mere florists have now become flower designers who can transform petals and plants into artistic expressions. In Amsterdam Fedor Van der Walk has opened a new atelier and shop, where he composes sculptures by mixing materials with plants and flowers. In his hands nature becomes decor, aesthetically captivating and creative works in a blend of trees, seeds, drawings and floral installations. His decorations from the world of plants achieve incredible aesthetic results. His work can be admired at Pompon, one of Amsterdam's oldest florists. His poppies, bougainvillaea, passionflowers and orchids are like clouds suspended in mid-air.

Hotel Pershing Hall - Parigi

A due passi dagli Champs Elysées, hotel ristorante con un meraviglioso giardino pensile, fatto di oltre 300 essenze diverse.
Da vedere, anche solo con la scusa di prendere un caffè... 6€ per un espresso !!

Il mondo di Youth Lagoon

Musica per uscire dall'ibernazione. (da Ulisse - Alitalia - Gennaio 2012)

Spesso la provincia americana, un leviatano informe e dormiente fatto di riti, strade, e case tutte uguali, sputa fuori artisti che dalla noia e dalla ripetizione immaginano e creano realtà parallele, mondi sommersi che scuotono anche chi si trova all'altro capo del mondo. Trevor Powers, in arte Youth Lagoon, 20enne dell' Idaho, non riuscendo ad uscire dalla sua cameretta per le continue crisi di panico, e non potendosi più pagare la terapia, scrive canzoni semplici, minimaliste, un po' noiose e infantili forse, ma che vanno dritte al punto. Necessarie a Trevor per uscire dall'ibernazione (The Year of Hibernation è il titolo dell'album) e a noi per fermarci un istante a pensare.


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It's often the American hinterland, that formless, slumbering leviathan of streets and houses that all look alike, that produces artists who imagine parallel realities beyond the boredom and repetitiousness. These submerged worlds resonate to the other side of the planet. Trevor Powers, known as Youth Lagoon, a 20-years-old from Idaho, was unable to leave his room because of recurrent panic attacks. Unable to afford therapy, he wrote simple, minimalist songs that may seem boring and childish but get right to the point. His album, The Year of Hibernation, was a necessary passage for Trevor, and gives us pause for thought.


Montana - From The Year of Hibernation

Il volo d'angelo

Curiosità sul carnevale di Venezia, tratto sempre da Ulisse - Alitalia - Gennaio 2012

Il Carnevale moderno ha ereditato e assimilato decine di spunti storici e scenici, traducendoli in un palinsesto di eventi come il Volo dell'Angelo, erede dello Svolo del turco, funambolia rinascimentale per omaggiare il Doge scendendo nel giorno del giovedì grasso lungo una corda tesa dalla cima del campanile di San Marco sino alla loggia del Palazzo Ducale.


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The modern-day Carnival has inherited and assimilated many historical and scenic elements, translated into a palimpsest of events such as the Volo dell'angelo. This is the heir to the Svolo del turco, a stunt by a Renaissance acrobat who paid homage to the Doge by walking on a tightrope suspended between St. Mark's and the loggia of the Ducal Palace on Thursday before Lent.

Wiener Schnizel

Sono passati due mesi dal mio viaggio a Vienna, e ancora scopro cose che non ho visto. Meglio annotare tutto, così la prossima volta non mi perderò nulla!!

Questo è un articolo preso dalla rivista Ulisse di Alitalia - Gennaio 2012

Si mangia dovunque a Vienna la Wiener Schnizel, ma c'è un locale dove consumarla è un rito, oltreché ovviamente una garanzia di qualità. E' il ristorante Figlmueller, in pieno centro. Nei giorni e negli orari canonici bisogna fare la fila,ma ne vale la pena perché la carne di maiale (filetto di carré) è di gran qualità e viene battuta fino a renderla così sottile da debordare normalmente dal piatto. La doratura è perfetta e leggerissima.


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You can get Wiener Schnizel anywhere in Vienna, but at Figlmueller, in the heart of the town, this typical dish is consumed in ritual fashion and the quality is guaranteed. At peak dining hours queuing is required, but it's worth the wait. The pork loin filet is of fine quality, pounded to such a delicate thinness that it drapes over the plate. Perfectly cooked to a golden brown, and light as a feather.





L'ITALIA E GLI ITALIANI NEGLI OBIETTIVI DEI FOTOGRAFI MAGNUM

Il Belpaese visto attraverso il mirino dei fotografi della Magnum. Questa l'idea che sta dietro alla mostra 'l'Italia e gli Italiani' allestita a Palazzo Reale di Torino fino al 26 febbraio.
Come facevano nell'800 gli aristocratici europei nei loro Grand Tour, allo stesso modo nove fotografi della prestigiosa agenzia si sono messi in viaggio per riscoprire e raccontare l'Italia in occasione dei suoi 150 anni di vita. Il risultato è uno straordinario reportage composto da 300 scatti inediti realizzati in poco più di sei mesi. Una gigantesca istantanea che mostra un Paese dove il passato si intreccia con il presente e che offre innumerevoli spunti di riflessione per il futuro.
Le foto sono di Christopher Anderson (sul tema mare) , Donovan Wylie (tema nuove mura), Richard Kalvar (insieme), Mikael Subotzky (nuove piazze), Mark Power (luoghi della memoria), Bruce Gilden (noi, gli altri), Harry Gruyaert (l'artificiale), Alex Majoli (l'ingegno), Paolo Pellegrin (domani).

Ingresso gratuito con biglietto da ritirare alla biglietteria di Palazzo Reale.

Da martedì a domenica, dalle 9.30 alle 18.30 (ultimo ingresso 17.30).
Lunedì chiuso.
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                                               Bruce Gilden (noi, gli altri
Assistenza fisioterapica a un degente del Hospice per malati terminali dell'Ospedale di Casale Monferrato - 
                                                                 _________________________________________________

Italy through the lens of Magnum photographers is the idea behind L'Italia e gli Italiani, at Turin's Palazzo Reale through 26 February. Like the 19th century Europea aristocrats on the Grand Tour, nine photographers from the renowed agency set out to discover and describe Italy, on the occasion of 150 years of national unity. The result is an extraordinary reportage of 300 photos, shot in just over six months and hitherto unpublished. They show a country in which the past entwines with the present, and offer many points of reflection for the future.

KOFOLA

Business travel to Prague: 'wonderful, I'll finally have the possibility to see this fantastic city where I've never been before!' - that was my thaught, and my hope, and I already started looking in internet, books and magazines things to see, taste, buy during my stay in Prague... but as usual a business travel is not a pleasure travel... and a part from a 1h city walk in the night (at -20 degrees), just to have a look at the main places, bridges and castle (from outside, of course),  I could not see anything of what I'd planned...

ok, this will leave me the curiosity to come back to Prague another time, maybe not on business...
in the meantime here is something that I really wanted to taste, but I couldn't even find 15 minutes to go to a supermarket:

KOFOLA




For many years in the pre-revolution socialist Czechoslovakia Kofola was a substitute for Coca-Cola and Pepsi, which were hard to get hold of. After the borders opened, for some time Kofola seemed unable to withstand the expansion of the two famous brands. However, its sales now comfortably beat Pepsi and are only slightly behind Coca-Cola. 
Czechs and Slovaks love their Kofola.






Kofola has been on sale in Czech and Slovak restaurants for more that half a century. Yet the eponymous company was established just 10 years ago. Until 2002 the production of this cola drink was based on principles derived from socialist economics.



The pharmaceutical company Galena, the owner of the Kofola originakl formula and brand, prepared the syrup, distributed it to various soft-drink producers (later they only sold a licence). However, this model proved unviable in the new market economy and Kofola started to lose ground. It was necessary to find someone who would start promoting the brand and raising consumers' awarness.






Kofola is now served in almost every pub and it would be hard to find a supermarket not selling this drink. For this we can thank some second-generation of Greeks living in Moravia, Mr Samaras and his son. After the Velvet Revolution Kostas and his son Jannis started importing fruit and vegatables to Czech Republic, but later bought the state-owned soft-drink producer Nalko in Krnov and started producing carbonated drinks under the original label SP Vrachos, s.r.o. The idea to start producing Kofola came from the current production manager and Jannis'high school mate, René Musila, from whom Kofola was a matter of the heart. In 2000 the Samarases started by buying the licence and two years later they managed to obtain the brand and original formula. The mane Wrachos was immediately changed to Kofola.


After the relatively humble lauch in Krnov, the Samaras family gradually expanded into foreign markets: Slovakia, Poland and Russia. But the drink Kofola is only distributed in the traditional Kofola-drinking countries: the Czech Republic and Slovakia. Other countries took to different products from the company's relatively very broad portfolio, for example the fruit drink for children Jupik or Rajec natural water. 


Another likable feature about Kofola is its ability to combine the traditional and the new. In addition to Kofola, the company has revived the glory of other brands, such a Vinea, Top Topic or Citrocola, but at the same time it has managed to lauch new popular beverages, such as Rajec bottled water or two energy drinks Semtex and Erektus. In addition to Czech and Slovak Kofola, the Group owns the Polish company Hoop and the Russian firm Megapack. Kofola Group is one or the leading manufacturers of soft drinks in Central and Eastern Europe.


From Review - Czech Airlines - January 2012

Ice Concert - Norway - February 3rd-5th

Everyone knows where to find Norway. But what about Geilo?
Situated less than 250 km northwest from Oslo, Geilo is a picturesque Norwegian town where the return to nature combines with modern art.
Between February 3rd and 5th the local igloo concert hall hosts musical instruments carved from ice and gives you a freezing musical experience that will take your breath away.
This untraditional musical experience is accompanied by other forms of art, such as sculpture, photography, dance and others.
For more info go to  www.icefestival.no

On Review Czech Airlines - January 2012