martedì 20 dicembre 2016

Babyzen yoyo: LA soluzione per precurs kids


PROBLEMA:

Hai una neonata di 2,850 kg, un ascensore largo 46 cm, un appartamento al secondo piano con porta di ingresso larga 45,5 cm., una Lancia Ypsilon 1.3 Multijet 2005 con bagagliaio di 245 litri.

DOMANDA 1: Come fai a far entrare elegantemente la neonata in casa sapendo che i tuoi muscoli delle braccia indolenziti dal parto ti permettono di sollevare al massimo 1 kg?

DOMANDA 2: Come fai a portare con stile la neonata da Torino a Parigi, girare per la città percorrendo 4 km e prendendo 1 RER e 2 metropolitane, e ritorno a Torino in giornata?





DATI
- neonata 2,580 kg
- piano 2
- ascensore 46 cm
- porta 45,5 cm
- forza fisica 1 kg
- Lancia Ypsilon 1.3, bagagliaio 245 litri
- Torino/Parigi andata e ritorno 24h
- 4 km in città
- mezzi pubblici
- stile e eleganza




RISOLUZIONE DOMANDA 1:
Babyzen YoYo colore rosso


RISOLUZIONE DOMANDA 2:
Babyzen YoYo colore rosso



Voto: 10 e lode





mercoledì 30 novembre 2016

portafoglio elastico, per un regalo.... pleonastico?



C'è chi impazzisce per cercare i regali di natale più originali ... e chi ha per quest'anno ha già trovato la sua precursata:

per uomini, donne, aspiranti maghi, creativi, frettolosi e amanti di borsette o tasche piccole, l'idea 2016 è ...

tadam

il    portafoglio   elastico


Scopri come funziona cliccando sulla foto


si, vabbè, so che molti l'avranno già visto e magari ne avranno dozzine nel cassetto, ma io me l'ero perso e lo trovo un'idea molto divertente per un regalo simpatico.

Il funzionamento è tanto semplice quanto 'magico': basta appoggiare delle banconote su un lato (sopra l'elastico), aprire il portafoglio e richiuderlo al contrario e ... voilà, le banconote magicamente saranno ora all'interno dell'elastico perfettamente al sicuro!

Carino eh??





lunedì 31 ottobre 2016

pantaloni pancia fit: i tuoi normali vestiti per tutta la gravidanza



Anche voi detestate i costosissimi vestiti pre-maman?

E sopratutto la necessità di abbandonare il vostro amatissimo guardaroba perché già dal quarto mese di gravidanza non riuscite più a chiudere pantaloni e gonne?

Tranquille future mammine, la soluzione è a portata di mano.... anzi ... di ago e filo (per le più pratiche) o di futura nonna (come nel mio caso)

Si, perché tutti abbiamo in casa ritagli di tessuto, o addirittura (si ... nel mio caso sempre merito della futura nonna in questione) la stoffa rimasta dall'orlo ai pantaloni;




ecco un modo comodissimo per riciclarli e per poter continuare a indossare i nostri normali vestiti anche fino al termine della gravidanza:

a seconda del modello di pantalone, jeans o gonna, basterà applicare al ritaglio di stoffa un bottone e un po' più in là (dipenderà dalla crescita del vostro pancione) creare un'asola... et voilà... i vostri amati pantaloni vi potranno accompagnare ancora per molti mesi.

Chiaramente il vantaggio di una soluzione fatta in casa come è questa è la possibilità di spostare il bottone a piacere e a misura di pancia! L'importante è stare comode!

Una maglia lunga a sufficienza da coprire il tutto, o una canotta intima aderente fino all'inguine sotto le  normali camicie nasconderanno tranquillamente il 'ritocco' e le vostre pance potranno far capolino spudoratamente dai vostri pantaloni preferiti.

Buona precurs-gravidanza a tutte!!




venerdì 30 settembre 2016

Arte alle corti con Architett---tour





Lo sapevate che c’è una fermata del pullman nel cortile di palazzo Carignano a Torino,
che però è diventato una decadente periferia urbana?


e che in pieno centro città due orsi si aggirano nientepocodimeno che nei giardini reali?….



Per i fortunati che si troveranno a Torino entro il 10 Novembre l’app Architettour propone l’itinerario Arte alle Corti, un programma di installazioni artistiche nei cortili dei più importanti palazzi storici del centro:
un modo interessante per unire la scoperta di luoghi normalmente inaccessibili al pubblico al mondo dell’arte contemporanea, il tutto guidato semplicemente da un’app (gratuita) che tramite una mappa interattiva permetterà di completare il percorso leggendo tutte le informazioni sia sui palazzi storici sia sulle installazioni artistiche.

E dopo il 10 Novembre?
Niente paura, l’app Architettour continuerà a proporre interessanti itinerari per scoprire le bellezze della città di Torino





mercoledì 31 agosto 2016

Croazia (19 giorni) - Agosto



Il problema di organizzare un viaggio in Croazia in auto di due settimane è che TUTTI sono già stati in Croazia in auto per due settimane, e a chiunque chiederete consigli, tappe imperdibili, suggerimenti di itinerario, vi dirà cose completamente diverse.... che andranno da

'se volete vedere le isole, in due settimane non vedetene più di due'
'dovete scegliere, o vedete le città, o vedete le isole, o vedete i parchi'

a

'Agosto è un mese IMPOSSIBILE per la Croazia, non riuscirete a muovervi dal traffico e vi stresserete soltanto'
'Scendere fino a Dubrovnik non vale la pena, è troppo lontano e non ci arriva l'autostrada'
'...'

conclusione:
dopo svariati tentativi di abbozzare un itinerario che comprendesse un po' di città, un po' di mare, un po' di isole e un po' di parchi, con comprensibili momenti di relax/sport in spiaggia... ci abbiamo rinunciato ... e siamo partiti prenotando solo la prima tappa: a Krk città per 3 notti.
E via.

Ecco come è andata,
ma prima:


Brevi note per chi non è mai stato in Croazia (come me), non ne sa nulla (come me) e quest'anno parte essendosi documentato pochissimo (come me):

1. La Croazia non è direttamente collegata all'Italia, bisogna attraversare un pezzettino minuscolo di Slovenia, e se lo si fa in autostrada è obbligatorio rischio multa (sicura e garantita)  pagare una 'vignetta' adesiva da attaccare al vetro dell'auto alla modica (si fa per dire) cifra di 15€ a settimana. Il che nel nostro caso vuole dire sfruttare solo per un tratto che richiederà mezz'ora di viaggio.
Decisamente uno spreco.
Quindi...
la soluzione è EVITARE QUEL TRATTO DI AUTOSTRADA così:

Dopo Trieste  uscire dall'autostrada a Padriciano-Basovizza, e poi seguire le indicazioni per Rijeka (Fiume) passando per Pesek. Per arrivare a Rijeka (Fiume) la strada si reimmetterà in una autostrada, ma già in territorio Croato, per cui non vi preoccupate: in Croazia i pedaggi si pagano ai caselli così come in Italia (tra l'altro Bancomat e Carte di Credito sono accettate in tutti i caselli)

2. La Croazia fa parte dell' Unione Europea (quindi no dogana e si circola con la carta d'identità italiana) ma ha mantenuto la sua moneta locale: le Kuna (da noi subito ribattezzate 'cucuzze')

(si, la tabellina del 7 vi sarà molto comoda, ripassatela)

banchi di cambio valuta sono disponibili in ogni dove, oppure potete prelevare comodamente dai bancomat, che hanno tutti l'impostazione multilingua tra cui l'italiano.



3. In Croazia non c'è la sabbia. In compenso il mare è limpidissimo, la gente ama stare all'ombra nelle pinete, e se ne frega dell'abbronzatura (tanto sono quasi tutti bianchissimi e non si abbronzerebbero comunque).
Per stare al sole ci si sdraia dove si riesce: sulle rocce, su appositi terrazzamenti in cemento, sui marciapiedi (fate come loro: compratevi un materassino pieghevole e diventerà presto il vostro inseparabile compagno di vacanza, come le indispensabili scarpette da scoglio).
In 'spiaggia' troverete grandissimi segni di civiltà, come i paraventi per cambiarsi, comode scalette per accedere all'acqua, docce e rubinetti di acqua potabile gratuita, e anche sedie ascensori per permettere ai disabili di fare il bagno.

4. La sigla della Croazia, che ritroverete su ogni auto e in ogni targa, è HR (no, non è l'Ungheria, e sta per Croazia in croato ossia Republika
Hrvatska). La lingua è incomprensibile, ma con l'inglese o in molti casi l'italiano dovreste riuscire a cavarvela quasi ovunque.

5. Le città croate hanno ovviamente nomi croati, che non assomigliano manco-pe'-gniente a quelli che siamo abituati a usare in Italia, quindi dovrete farci l'abitudine: Fiume diventa Rijeka, Ragusa diventa Dubrovnik, Veglia diventa Krk e così via...

6. La Croazia è piena di isole: si raggiungono con traghetti dalle principali città e un paio con dei comodi ponti (Krk/Veglia e Pago/Pag per esempio). Per girarle serve l'auto, perchè i trasporti pubblici sono scarsissimi. Quindi o traghettate con l'auto, e in quel caso, anche in giornata, potete girare qualche spiaggia diversa (ma i traghetti che trasportano l'auto ci mettono di più perchè sono più grandi e lenti) (noi abbiamo fatto così per Cres e Brac) o raggiungete l'isola senza auto con i traghetti veloci e i catamarani, ovvio che così in giornata potrete giusto visitare la città/porto di arrivo e la sua spiaggia (noi abbiamo fatto così per Hvar/Lesina).

7. Per alloggiare è pieno di privati che affittano camere, appartamenti interi o direttamente vi lasciano casa loro trasferendosi a vivere da parenti per i mesi estivi pur di non perdersi questa imperdibile (nonché spesso unica) fonte di reddito. Questo fa si che si entri molto in contatto con la vita locale, le loro abitudini e il loro stile. Sono in linea di massima molto gentili e accoglienti.
Noi abbiamo prenotato tutto su booking direttamente man mano in loco, ma, per chi ama ancora di più l'improvvisazione, ovunque ci sono cartelli di Apartmani in affitto con relativi numeri di telefono e allo sbarco dei traghetti molti proprietari aspettano possibili ospiti per proporre la loro casa.
Alloggiare negli alberghi è mediamente molto più caro, e secondo me toglie molto all'aspetto 'culturale' della vacanza.

preso nota?
bene, ora possiamo partire per il nostro viaggio:


Pljukanci
Giorno 1 - Viaggio Torino-Krk/Veglia (3 notti a Krk città) - alloggio presso Guest House Tonica

Krk è la prima isola della Croazia, è comodamente raggiungibile tramite un ponte (con pedaggio di attraversamento) e il tragitto da Torino non richiede più di 8 ore traffico permettendo, motivo per cui è stata scelta come prima tappa.
Il paese più grande, e comodo come base dove alloggiare,  è Krk/Veglia: ha un centro storico molto carino, spiagge di roccia e pinete piacevoli e alcuni ristorantini niente male. E' una tappa spesso tenuta fuori dalle principali guide turistiche, ma può valere la pena comunque.
Arrivando la sera potete fare una passeggiata in centro e sul lungo mare, e assaggiare il porcetto locale, che cuoce allo spiedo in vere e proprie 'casette-forno'







Giorno 2 - Visita Krk città e spiagge

Blitva
A Krk ci sono due principali zone spiaggia: a destra e a sinistra del centro storico. Sono di roccia entrambe, ed entrambe provviste di pineta. Si può fare il mattino una e il pomeriggio l'altra.
Per la cena ottima la

Krchkih Iseljenika 8, Krk 51500, Croazia

dove potrete gustare i Pljukanci (pasta tipo fileja calabresi) di solito serviti con un sugo che sembra spezzatino con tanto di salsina, e l'immancabile Blitva (bietola) di solito servita con patate bollite e più o meno aglio.
Per il dopo cena è molto carino prendere un cocktail comodamente sdraiati nel Lounge Bar di Punta di Galleto.









Valbiska
Giorno 3  - gita in giornata all'isola di Cres

A Cres non ci sono mezzi pubblici, indispensabile andarci in auto (come tra l'altro consigliano anche all'ufficio del turismo).
Il traghetto si prende a Valbiska, un piccolo porto a 15 min da Krk dove c'è SOLO la banchina del traghetto (non aspettatevi il paese): informatevi bene sugli orari perchè se lo perdete e vi tocca aspettare ore a Valbiska non c'è veramente nulla da fare.

Una volta sbarcati sull'isola a Merag tutti andranno verso la città principale, ossia Cherso, ma voi dirigetevi incuranti e un filo sprezzanti verso il nord dell'isola a Beli/Caisole:
lì troverete (forse, perchè è praticamente sconosciuto e mal segnalato) il centro scientifico-ecologico per la tutela del grifone.
Per una cifra irrisoria potrete visitare due stanze di museo sull'habitat del grifone, e vedere alcune foto di flora e fauna tipica della zona, oltre che sbirciare dal vivo alcuni esemplari di grifoni che di solito il centro si occupa di salvare da morte certa sulle scogliere e rimettere in libertà non appena in grado di sopravvivere da soli nel loro habitat.

Da notare le carcasse di pecora che vedrete ai loro piedi: ebbene si, le giganti bestiole si nutrono esclusivamente di pecore ruspanti, piuttosto costoso quindi il loro mantenimento ... ragion per cui visitatori e offerte sono sempre ben accetti.

Terminato il momento naturalistico-culturale avrete ben meritato un bel bagno, che potrete fare nella spiaggia di Cherso, nella zona turistica.

Dopodichè potrete visitare il paesino arroccato di Lubenice: la strada è molto ostica, e il paesino veramente piccolo e veramente rurale con veramente pochissimo da visitare, a parte la magnifica vista dall'alto sulla sua spiaggia giùgiù sotto le rocce. Naturalmente gli sportivi potranno cimentarsi nella discesa, ma ci dovrebbe volere più di un'ora sotto sole cocente per scendere all'acqua, e almeno altrettanto per risalire per cui non so chi ve lo fa fare.

Molto meglio, dato che è ora di cena, fermarsi sulla via del rientro verso il traghetto alla

Loznati 9a, Cres 51557, Croazia

dove potrete gustare la grigliata di agnello migliore che io abbia mai mangiato in tutta la mia vita.
Provare per credere.





Giorno 4 - spostamento a Zadar/Zara


Organo marino di Zadar
Lasciare l'isola di Krk nella settimana centrale di agosto si è rivelato essere l'unico momento di vero traffico dell'intera vacanza:
tutto completamente bloccato da Krk/Veglia al ponte, e poi oltre sulla via costiera almeno fino a Segna. Il che ci ha fatto ricordare alcune delle raccomandazioni ricevute (vedi sopra) e pensare '... ma chi ce l'ha fatto fare!?'
Poi per fortuna il traffico si è dileguato, e la via costiera fino a Zadar si è mostrata in tutta la sua piacevolezza e scorrevolezza (tra l'altro permette di apprezzare una sublime vista dell'isola di Pag).

Zadar/Zara è una città con un bellissimo centro storico su una penisola, racchiuso da mura e completamente pedonale.
Lì è dove TUTTI vanno per mangiare, bere e divertirsi, difficilmente troverete un'altra zona con locali o struscio.
Ovviamente il parcheggio in zona è costosissimo, noi rimediavamo parcheggiando in un'area non lontana che sembrava loschissima ma si è rivelata invece sicura e molto comoda (a queste coordinate: 44.112756, 15.237059).
Palacinka
Da non perdere è l'organo naturale, nell'angolo nord occidentale della penisola del centro storico: le canne dell'organo sono interrate nel molo, e l'acqua e l'aria entrando producono suoni che escono dai buchi sul pavimento creando una melodia sempre diversa.

A Zadar, inoltre, potrete gustare la migliore palacinka della vacanza: le palacinke sono come delle crepes, ma più spesse e enormi, e in questo caso veramente con tantissimo ripieno: straconsigliata quella semplice alla nutella da prendere rigorosamente da:

Slatka Tajna
Sokolska ul. Zadar, Croatia

Perfette per accompagnare la palacinka le acque aromatiche (tipo l'acqua tonica), popolarissime in Croazia, soprattutto quella al limone come la Romerquelle



Giorno 5 - Peterzane, Nin/Nona, Zadar/Zara

I dintorni di Zadar offrono spiagge interessanti, frequentate sopratutto dagli abitanti della città. Per esempio la spiaggia di Peterzane è poco distante e mediamente abbastanza tranquilla per qualche ora di relax.

Oppure, se preferite acqua bassa e sabbia, potete andare nella laguna di Nin/Nona dove gli appassionati , specialmente i principianti, potranno provare una lezione di Kitesurf. I non appassionati rimarranno comunque affascinati da tutte quelle vele volanti, e soprattutto da tutti quei poveretti che cadono ogni due minuti!

Dopo la spiaggia il paese di Nin/Nona merita comunque una visita: è un minuscolo paese completamente disposto su un'isola nella laguna, collegata alla terraferma da ponti. Nell'unica via pedonale, moltissimi ristorantini e negozi di souvenir... un'oretta vi basterà per girarla tutta.

Per la serata, se vi va di rientrare a Zadar non perdetevi la konoba Pjat, in pieno centro

Stomorica ul. 8, 23000, Zadar, Croazia

 dove, oltre a un'ottima cucina, vi capiterà di vedere le cameriere entrare comodamente in sala con la bacinella di piatti appena lavati e mettersi ad asciugarli tranquillamente davanti a voi prima di riporli nell'armadio.











..... continua




































Giorno 5 - martedi
Spiaggia petercane è paese nil con aquiloni . Cena Zara da pjat poi gelato

Giorno 6 - mercoledì
Pag, spiaggia zamaturra 16 e poi 15. Pag comprato formaggio. Mangiato casa

Giorno 7 - giovedì
Gita kornati parco. Saltata cena

Giorno 8 - venerdi
Spalato. Appartamento figo. Spiaggia spalato. Cena trogir

Giorno 9 - sabato
Spalato mall, visita centro, spiaggia Trstenik e cena buona da pimpinella

Giorno 10 - domenica
Hvar  con nave jadrolinia 80 cucuzze a persona andata 9.15 ritorno 19.15 o 19.45 con altra compagnia. Cena a split tardissimo

Giorno 11 - lunedì
Spostamento a Dubrovnik

Pranzo per strada a Slano. Multa.
Visita Dubrovnik con giro mura 120 cucuzze. Cena via quartiere Lapad

Giorno 12. - martedi
Spiaggia Dubrovnik, cena a casa

Giorno 13 - mercoledì
Spostamento a Brac via maskarska nave 25 macchine. Spiaggia finta. Cena Hacienda. Giro sera Bol

Giorno 14 - giovedì
Spiaggia Zlatni Rat a Bol, teoria windsurf, cena pesce

Giorno 15 - venerdì
Spiaggia Zlatni Rat corso windsurf. Cena casa. Cocktail e internet Sumartin  spedite cartoline

Giorno 16 - sabato
Spiaggia Zlatni Rat corso windsurf , cena Sumartin

Giorno 17 - domenica
Traghetto supetar split, spiaggia Kastel, hotel parco, cena parco

Giorno 18 - lunedì
Parco 180 cucuzze, appartamento Calvi, cena fiume

Giorno 19 - martedi
Spiaggia Abbazia, rientro


venerdì 29 luglio 2016

Acqua golosa e sciro-cocktails d'oltralpe


Cocktails a casa come al bar per fare un figurone con gli amici?
Voglia di una birra 'rivistata' o di una veloce bevanda fresca e dissetante?

E' facilissimo, ed economico, grazie agli sciroppi francesi ... e dico francesi perché purtroppo in Italia non si trovano, o almeno non nella varietà (e prezzo) che potete trovare oltr'alpe in qualsiasi supermercato.

Io ne faccio scorta ogni volta capiti da quelle parti: con 3 o 4 gusti sempre in frigo (ottimi la Menta, la Granatina, i Frutti della Passione) siete a posto per una marea di usi.
Qualche esempio?

Acqu golosa
Basta aggiungere dello sciroppo (ne basta pochissimo) a dell'acqua fresca (naturale o frizzante) e mischiare bene: ecco una bevanda dissetante e sfiziosa, adattissima anche ai bambini... che apprezzano molto anche la variante con il latte al posto dell'acqua.


Sciro-mix  francesi
Molto comune in Francia è mixare bevande alcoliche, tipo birra, o Pastis a sciroppi vari ... provare per credere, il risultato è molto particolare. Per esempio:

birra + sciroppo di limone = Twist
birra + sciroppo di granatina = Tango
birra + sciroppo di menta = Valse

Pastis + sciroppo d'orzata = Mauresque
Pastis + sciroppo di granatina = Tomate
Pastis + sciroppo di menta = Perroquet (pappagallo)
Pastis + sciroppo d'arancia = Melon
Pastis + sciroppo di menta + sciroppo di granatina = Feuille morte



e poi ci sono naturalmente una miriade di  Sciro-cocktails  veri e propri :

QUI  un simpatico sito (naturalmente francese, ma comprensibilissimo e con molte immagini) dove potrete sicuramente trovare il cocktail che fa per voi.
Il mio?
Beh, per quest'anno è rigorosamente analcolico .... eccolo ....






giovedì 30 giugno 2016

Lago d'Iseo (4 giorni) - Giugno

4 giorni di vacanza da organizzare all'ultimo minuto?
Voglia di pace, natura, e perché no qualcosina da visitare?

Il lago l'Iseo è sicuramente un'ottima, e normalmente poco conosciuta, destinazione.

Ecco cosa vi può aspettare scegliendo questo piccolo lago della Lombardia:

GIORNO 1 - Torino-Iseo
In meno di 3 ore di auto si può arrivare (traffico permettendo) direttamente all'uscita Ospitaletto, che è quella che vi porterà al lago d'Iseo ... ma se non avete voglia di arrivare subito a destinazione, e siete patiti dello shopping, potete fare una tappa all'

Piazza Cascina Moie, 1/2, 25050 Rodengo-Saiano BS

due cose da dire su questo Outlet:

- Franciacorta? Ma cos'è? Ebbene si, il nome dell'outlet non è a caso: siamo nella regione  Franciacorta, una piccolissima area collinare tra Brescia e il lago l'Iseo, famosissima, scopriremo poi, per la produzione delle pregiate 'bollicine' italiane ... di cui io ovviamente ignoravo l'esistenza, da buona piemontese, per me le uniche bollicine conosciute erano quelle del Brut dell'astigiano (o al massimo lo Champagne dei cugini francesi)

- Come outlet non è un granché, ma potete comunque incappare in qualche chicca come questo fantastico passeggino-per-cani ... direi che la cosa si commenta da sola!

Bene, dopo un po' di acquisti pre-saldi possiamo procedere verso Iseo, che si rivelerà un'ottima base da cui esplorare la zona, sia via acqua che via terra.

Consigliatissimo l'

Via Roma, 78, 25049 Iseo BS

posizione ottima sulla statale principale, appena fuori dal centro, ma veramente a due passi, con parcheggio interno, camere appena rinnovate e con uno staff davvero molto gentile.

Si è fatta ora di cena: come al solito ci affidiamo a Tripadvisor per trovare un buon ristorante.
Il primo della lista è una pizza al taglio (non è il caso per cena, la proveremo un'altro giorno), il secondo è invece un ristorantino in centro, a due passi dall'hotel, tanto sta anche iniziando a piovere, meglio affrettarsi ... arriviamo così alla

Vicolo Cantine, 15, 25049 Iseo BS

vi perderete di sicuro nell'arrivarci, ma ne varrà la pena!
Dopo cena imperdibile una passeggiata nel bel centro storico di Iseo, a sbirciare le vetrine illuminate delle boutiques, fino al piccolo porticciolo e al lungolago



GIORNO 2 - Monte Isola - Sarnico - Paratico

Il venerdì è giorno di mercato a Iseo. 
La locandiera ce l'ha detto come se si trattasse dell'evento dell'anno 'oggi c'è il mercato!', ed in effetti è un po' così: le bancarelle si trovano ammassate per tutta la zona centrale, dall'inizio della via pedonale fino al molo. Banchi dappertutto, gente dappertutto, gente del posto per lo più ... i turisti sono ovviamente più interessati a fiondarsi al molo per prendere i traghetti.
Noi pure, ovviamente.

All'imbarco vi proporranno di acquistare la guida del lago di Iseo, questa:



costa 1 Euro, e sarà un euro ben speso: in poche pagine sono descritti tutti i paesini del lago e dintorni, con informazioni storiche, suggerimenti di luoghi da visitare e curiosità.

Bene, in circa 15 minuti di traghetto si arriva a Monte Isola. La prima fermata è Sensole, ma lì ci sono solo 4 case e quasi tutti scelgono di sbarcare alla seconda fermata: Peschiera Maraglio.
Lì troverete un piccolo paesino per lo più di pescatori, che sembra ancora poco toccato dal turismo, a parte i negozi di souvenirs e qualche ristorante lungo la costa.

ah si, per chi ci va in questi giorni da non perdere il pluricitato Floating Piers di Cristò... per chi ha già avuto la fortuna di passeggiarci sopra un'esperienza indimenticabile, dicono.
Io ne ho solo potuto apprezzare la costruzione, quando ancora non era ricoperto di arancione.
Comunque un'idea originale senza dubbio.
Vera precursata! Bravo Cristò.

Tra l'altro, per chi desiderasse possedere un'opera di questo artista (no, tranquilli, non si tratterebbe di farvi impacchettare la casa o ponteggiare la fontana in giardino) il sito Artsy offre un ricco catalogo e moltissime informazioni su Cristò e tanti altri artisti italiani e stranieri.


Ma tornando alla nostra Peschiera Maraglio, piacevole fare un giretto nelle viuzze più nascoste, e poi affittare una bici (15€ per un'ora) e fare tutto il giro dell'isola.
Il percorso richiede circa un'ora, senza soste e procedendo con molta calma, eventualmente scendendo dalla bici per spingerla nei punti più ripidi (ossia per tutta la costa a nord, per chi è una schiappa come me e sceglie di fare il giro da Peschiera verso Carzano... che è anche il giro che suggerisco perchè arrivando sulla costa sud si può apprezzare la vista dell'isoletta di San Paolo viaggiando a tutta birra in discesa!)

L'isola è come un piccolo mondo antico, paesini minuscoli con i bambini che tornano a casa a piedi a gruppetti, e che per arrivare a casa corrono in mezzo ai prati come scorciatoia, oppure paesani che chiudono il negozietto per la pausa pranzo, si caricano al moglie sull'ape cross e tornano a casa (due vie più in alto) con un sacchetto di pane fresco.

Riconsegnate le bici, è il momento di un pic-nic rilassante: ottima l'area proprio di fronte all'isoletta di San Paolo: c'è un comodo prato, i servizi igienici, e un piccolo chiosco dove comprare un panino o un gelato.

Occhio agli orari dei traghetti per il ritorno! a volte sopprimono le corse, specie se sono giorni feriali e in bassa stagione, e quindi vi trovate (come noi) a dover aspettare ore per imbarcarvi.

Seconda tappa: Sarnico
se pianificate di fermarvi anche la sera, meglio arrivarci in auto (occhio alle multe se parcheggiate nelle strisce blu).
La via pedonale centrale (via Lantieri) è graziosa e ci sono dei negozietti carini, bei vestiti e belle scarpe a prezzi accessibili.
Per mangiare ecco un buon contatto è il

Via Piccinelli 22, Sarnico, Italia

Ottima la pizza, ma soprattutto i casoncelli, specialità locale: bomba calorica ma gusto eccezionale!

Dopo cena, passeggiata sul lungolago, e sul ponte che collega Sarnico a Paratico, per poi proseguire sul lungo lago lato paratico (direzione Iseo), dove ammirare il Parco delle Erbe Danzanti ancora più bello in versione notturna.



GIORNO 3 - Cantina Bosio - Lovere - Piramidi di Zone - Sulzano

Che si fa sul lago d'Iseo quando piove?
Semplice!
Si visitano le cantine di Franciacorta.

Per esempio la tenuta Bosio, dove in un paio d'ore potrete sapere tutto sull'interessante, e lunghissimo processo di produzione di queste preziose bollicine, conoscerne la storia, visitare le cantine e deliziare il vostro palato con una degustazione di almeno due qualità diverse di vino, come il Brut e il Satin.


Dopo di ché, se ce la fate a guidare, si può scegliere un altro paesino sul lago per fare un giretto nel centro storico e sul lungolago.
Per esempio Lovere:

i paesini più al nord, come tra l'altro indicato anche nella mitica guida a 1 euro (vedi sopra) sono decisamente meno turistici, ed è interessante vedere la differenza rispetto alle zone più a sud.

Bene, dopo tutti questi paesini perchè non dedicare qualche ora a un paesaggio più bucolico:

sulla strada del rientro da Lovere a Iseo, prendere la deviazione per Zone, per cimentarsi in un percorso di trekking alla scoperta delle meravigliose Piramidi di Zone.
Cosa sono?
Un cosa particolarissima, dei fungoni giganti di terra e pietra, sparsi in mezzo al bosco per una vallata intera.

Si possono vedere da lontano e da vicino seguendo il percorso circolare  che parte dalla cappella di Cislano: il primo tratto pianeggiante ci porta fino al primo affaccio dall'alto sull'intero insieme dei funghi, panchine per riposarsi e pannelli esplicativi chiariscono cosa sono e come si sono formate ... per i curiosi qui tutti i dettagli.

Il sentiero prosegue moooolto in pendenza, scende scende giù nella valle ... ma non vi preoccupare, la risalita non sarà da questo stesso lato, ma da quello opposto, decisamente meno in pendenza, e con diversi affacci per ammirare le piramidi dal basso, per poi sbucare di nuovo a Cislano regalandoci ancora un ultimo quadro finale da una nuova prospettiva.

Dopo questa interessante deviazione ricomincia il giro dei paesini : perchè non provare a vedere l'altro lato della piattaforma Floating Piers ?
Allora bisogna andare a Sulzano!

Sulzano è un paesino piccolino, con un grazioso porticciolo per i traghetti e una zona storica lungo il fiume davvero caratteristica.
Al momento fervono i lavori per la realizzazione della piattaforma; molti operai al lavoro, molti turisti curiosi già affollano il paesino, e i parcheggi già scarseggiano.
Come faranno quando i turisti arriveranno a frotte?
Effettivamente i residenti sono già un po' preoccupati.

Dopo qualche foto all' 'inizio' del Floating Pier' rientriamo stanchi a Iseo, effettivamente la passeggiatina tra le piramidi è stata stancante, e poi è l'ultima sera e bisogna trovare un ristorante all'altezza.

Ci proviamo con il

Via Pieve 4/A, 25049, Iseo, Italia

ottime recensioni, ristorante di pesce, centro storico. Le premesse ci sono tutte, il resto un po' meno: locale gradevole, anche se piuttosto buio e poco arieggiato, personale cortese, menù ricco, ma piatti che sembrano curare più l'estetica che il gusto. Non ci torneremo.
Pazienza, ci resta un'ultima passeggiata a Iseo prima di iniziare a pensare al rientro.


GIORNO 4 - Bergamo alta - Torino

Ci siamo, la vacanza è finita, ma concediamoci ancora un'ultima tappa da turisti veri:

Bergamo Alta ce l'hanno consigliata tutti e non possiamo perdercela.
E' domenica e quindi il centro storico (alto) è chiuso al traffico, non resta che lasciare l'auto in un (caro) parcheggio a pagamento e avventurarci verso le mura.

Ah! Per fortuna c'è una storica (e comoda) tramvia che in pochi minuti ci fa arrivare in pieno centro storico.
Lì è davvero splendido, una via centrale piena di negozietti, ristorantini e piccole botteghe di prodotti tipici e artigianali, che arriva in una piazza dove si affacciano un Duomo e una Basilica davvero impressionanti, e per i più temerari una seconda tramvia, che parte al fondo della via pedonale, per arrivare alla Bergamo Altissima, con uno stupendo affaccio sulla città e la pianura.

Bene! Ora siamo soddisfatti, possiamo rientrare a Torino a programmare il prossimo viaggio!

Tra l'altro lo sapevate che negli autogrill non fanno più i toast???
Inammissibile!
















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lunedì 30 maggio 2016

Precurslinguette da attaccapanni: per vestirsi di tutto punto in 10 secondi netti

Ahhhhhhhhhhhhhhhhhh!
Ci risiaaaamo !

Mi tocca di nuovo fare il cambio armadio!

Zero voglia, troppi vestiti da sistemare, armadio zeppo e già so che una volta finito mi sembrerà di non avere niente da mettermi.

Soliti vestiti, soliti abbinamenti, che-noia-che-barba-che-barba-che-noia !!

No, quest'anno no... devo spremermi le meningi e inventarmi qualcosa, dunque vediamo...

... cosa potrei utilizzare... questo no... questo nemmeno ... mhmmm cosa c'è qua... scatolette di tonno ..  !!!???!!   birra ...  !!!???  ... lattine di fagioli in scatola ???

... ma se prendo questo, stacco questo, lavo quello ... quasi quasi .... : ECCO L'IDEA !





le    precurslinguette    da attaccapanni !

Si, lo so, sono semplici linguette delle scatolette... embè, guardate qua che ci si può fare:


si, si ... sono loro ...




sono comodissime per attaccare insieme più livelli di attaccapanni, e sbizzarrirsi a fare nuovi abbinamenti per la stagione !!

Inoltre lo spazio nell'armadio si ottimizza: tre grucce appese nel posto di una! Quindi nello stesso spazio più vestiti, e già abbinati.

Il livello avanzato (che sto ancora perfezionando) impone di aggiungere anche accessori vari: sciarpe, cinture, gioielli ... tutto già pronto all'uso... anzi... all'indosso!

Al mattino basteranno pochi secondi per scegliere la mise che più ci ispira, e prepararsi in un lampo.

Zero stress, minimo ingombro, massima praticità!




sabato 30 aprile 2016

Stitches - Shawn Mendes





I thought that I'd been hurt before 
But no one's ever left me quite this sore 
Your words cut deeper than a knife 
Now I need someone to breathe me back to life
Got a feeling that I'm going under 
But I know that I'll make it out alive 
If I quit calling you my lover 
Move on

You watch me bleed until I can't breathe 
Shaking, falling onto my knees 
And now that I'm without your kisses 
I'll be needing stitches 
Tripping over myself, 
Aching, begging you to come help 
And now that I'm without your kisses 
I'll be needing stitches

Just like a moth drawn to a flame 
Oh, you lured me in, I couldn't sense the pain 
Your bitter heart cold to the touch 
Now I'm gonna reap what I sow 
I'm left seeing red on my own

Got a feeling that I'm going under 
But I know that I'll make it out alive 
If I quit calling you my lover and 
Move on

You watch me bleed until I can't breathe 
Shaking, falling onto my knees 
And now that I'm without your kisses 
I'll be needing stitches 
Tripping over myself, 
Aching, begging you to come help 
And now that I'm without your kisses 
I'll be needing stitches

Needle and the thread, 
Gotta get you out of my head 
Needle and the thread, 
Gonna wind up dead 
Needle and the thread, 
Gotta get you out of my head, get you out of my head

You watch me bleed until I can't breathe 
Shaking, falling onto my knees (falling on my knees) 
And now that I'm without your kisses 
I'll be needing stitches (and I'll be needing stitches) 
Tripping over myself, 
Aching, begging you to come help (begging, "Baby, please.") 
And now that I'm without your kisses 
I'll be needing stitches

(And now that) 
I'm without your kisses 
I'll be needing stitches 
(And now that) 
I'm without your kisses 
I'll be needing stitches





Ho pensato che sono stato male in passato
Ma nessuno mi ha mai lasciato un dolore così
Le tue parole tagliano più profondamente di un coltello
Ora ho bisogno di qualcuno per respirare e tornare a vivere
Ho la sensazione che sto andando in crisi
Ma so che ce la farò ad uscirne vivo
Se smetto di chiamarti amore
Vado avanti

Mi guardi sanguinare finché non riesco più a respirare
Sto tremando, cado in ginocchio
E ora che sono senza i tuoi baci
Avrò bisogno dei punti di sutura
Sto inciampando su me stesso,
Fa male e ti chiedo di venirmi in aiuto
E ora che sono senza i tuoi baci
Avrò bisogno dei punti di sutura

Proprio come una falena attratta da una fiamma
Oh, mi hai ingannato, non riuscivo a senitre il dolore
Il tuo cuore freddo pungente al tatto
Ora sto andando raccogliere ciò che ho seminato
Sono rimasto a vedere il rosso da solo

Ho la sensazione che sto andando in crisi
Ma so che ce la farò ad uscirne vivo
Se smetto di chiamarti amore
Vado avanti

Mi guardi sanguinare finché non riesco più a respirare
Sto tremando, cado in ginocchio
E ora che sono senza i tuoi baci
Avrò bisogno dei punti di sutura
Sto inciampando su me stesso,
Fa male e ti chiedo di venirmi in aiuto
E ora che sono senza i tuoi baci
Avrò bisogno dei punti di sutura

L’ago e il filo,
Devo mandarti via dalla mia testa
Ago e il filo,
Finirò per lasciarci la pelle
L’ago e il filo,
Devo mandarti via dalla mia testa, devo mandarti fuori dalla mia testa

Mi guardi sanguinare finché non riesco più a respirare
Sto tremando, cadendo in ginocchio (cadendo in ginocchio)
E ora che sono senza i tuoi baci
Avrò bisogno dei punti di sutura (e avrò bisogno dei punti di sutura)
Sto inciampando su me stesso,
Fa male e chiedo il tuo aiuto (ti imploro, “per favore.”)
E ora che sono senza i tuoi baci
Ho bisogno dei punti di sutura

(E ora che)
Sono senza i tuoi baci
Avrò bisogno dei punti di sutura
(E ora che)
Sono senza i tuoi baci
Avrò bisogno dei punti di sutura