sabato 3 novembre 2018

Il Papa è nudo, il Papa è uomo


La storia è degna di un romanzo di Dan Brown, e i suoi sviluppi degni di una puntata di Black Mirror.


Prequel (2009): 

Il giovane scultore Jago è chiamato a partecipare al Concorso delle Accademie Pontificie, e espone all'evento Habemus Papam:
un busto in marmo ritratto dal vero di sua Eminenza Papa Benedetto XVI, ispirata al ritratto di Papa  Pio XI di Adolfo Wildt con gli occhi concavi, oggi conservato ai Musei Vaticani.

I Cardinali invitano l'artista a donare la vista all'opera, sicuri di esprimere la volontà del Papa, ma Jago rifiuta di riempire le cavità oculari per non snaturare l'integrità della sua creazione.
La scultura è pertanto rifiutata dal Vaticano.
Il Papa, tuttavia decide di premiare ugualmente Jago con la medaglia del Pontificato con la seguente menzione:
Desidero, inoltre che, come segno di apprezzamento e di incoraggiamento, si offra la Medaglia del Pontificato al giovane scultore italiano Jacopo Cardillo.

Il giovane artista  continua a scolpire, e ad affermarsi nel mondo dell'arte.
4 anni dopo espone Habemus Papam alla sua prima personale, e, ironia della sorte, proprio il giorno di chiusura dell’allestimento, Benedetto XVI abdica ponendo fine al suo pontificato.

Jago, nel suo studio di Anagni, si rende conto di dover fare un gesto  al tempo stesso incontrovertibile e profondamente simbolico: spoglia il papa della sua veste pontificia, lo priva della sua sacralità e nudo, scarno e anziano, lo rende, semplicemente un uomo, con occhi profondi e azzurri che scrutano il mondo e chi lo osserva.
Da Habemus Papam a Habemus Hominem.




Habemus Hominem (2018):
L'opera di Jago entra a far parte di una collezione privata, tuttavia il proprietario sente il bisogno di donarla alla comunità per renderla un bene fruibile da tutti.

Nasce così l’idea dell’arte in comproprietà, resa possibile dalla collaborazione tra Jago, il collezionista privato proprietario di «Habemus Hominem» e la start up Feral Horses, piattaforma dove gli utenti possono acquistare quote di opere d’arte, rivenderle e/o riscuotere i profitti che derivano dal loro affitto. 

Proprio a Paratissima, che si svolge a Torino dal 31 ottobre al 4 novembre, è possibile acquistare in esclusiva le azioni di ‘Habemus Hominem’ al prezzo popolare di €20. 
Finito il periodo di fiera sarà possibile acquistarle dalla piattaforma di Feral Horses e da ADA (Your Art and Design Advisors). 
Inoltre i futuri azionisti proprietari potranno scambiare le azioni che nel corso del tempo muteranno il proprio valore. 

Dopo l'esposizione a Paratissima, l’opera sarà data in comodato d’uso al Palazzo Doria Pamphilj a Roma e allestita nella famosa sala della Toletta di Venere: l'opera verrà accolta in una delle Collezioni private più importanti d’Europa, in un Palazzo Papale in cui sono conservati capolavori di Tiziano, Caravaggio, Raffaello, Filippo Lippi e, soprattutto, l’opera di Jago si confronterà con il Ritratto di Innocenzo X di Velasquez del 1650 e il Busto di Innocenzo X di Bernini.

Per 10 anni i futuri azionisti proprietari potranno scambiare le azioni che nel corso del tempo muteranno il proprio valore.

Jago sta attuando una piccola rivoluzione dell’arte: può appartenere a tutti e dunque, non appartenere a nessuno; è un dono, al pari della nudità regalata al Papa, una libertà ritrovata. La nudità, come la libertà, del resto, si conquista lentamente.



Sequel (2028):
Dieci anni sono passati.
Jago ha avuto un successo planetario: esposizione dopo esposizione, scultura dopo scultura, premio dopo premio, innovazione dopo innovazione le sue creazioni sono universalmente apprezzate e quotate nelle diffusissime piattaforme di arte in comproprietà.

Habemus Hominem è stata solo la prima delle opere vendute spacchettate in azioni, e i fortunati proprietari posseggono quote di un'opera che vale ormai milioni.

Atto finale delle sue vicissitudini : la scultura viene venduta  per un valore concordato con gli investitori e in linea con l'attuale valore di mercato.
Gli azionisti sono milionari...

... ma chi l'ha comprata? Sarà finita qui o Habemus Hominem ci riserverà nuove sorprese continuando a stupirci?